La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

venerdì 10 luglio 2015

Tosi esulta in Veneto, ma in Trentino si stanno coalizzando i Comitati No Valdastico....e ci chiamano alle armi!

Di seguito la rassegna stampa di questi ultimi giorni de L'Adige, testata che più di tutte ci fornisce veri e propri approfondimenti sulla situazione della Valdastico Nord.


Estratto:

"La discussione sulla autostrada Valdastico nord che dura esattamente da 47 anni - la prima ipotesi di tracciato della Pirubi (dalle iniziali di Piccoli, Rumor e Bisaglia) è del 1968 - potrebbe infatti concludersi con un via libera nell’arco di due mesi e mezzo, questa è infatti la tempistica concordata fra lo Stato, la Provincia di Trento e la Regione Veneto, per la valutazione con un tavolo paritetico del tracciato concordato nell’intesa (45 giorni) e l’approvazione conclusiva da parte del Cipe (dopo 30 giorni)" - (ndr 47 anni di concessioni rinnovate, prorogate, regalate, multate e rinnovate ancora....scandaloso! Un sistema che deve finire!)

Costerà molto di più? Chi mette i soldi?
I soldi ci sono nel nostro piano finanziario. Non abbiamo ancora fatto il conto preciso, ma rispetto a quello che avevamo pianificato ci stiamo dentro. (ndr siamo sicuri o ci nascondiamo dietro a conteggi che non stanno in piedi per nulla?? Lo ha ammesso lo stesso Schneck a suo tempo. Vedi filmato al link La verità sulla Valdastico Nord - Schneck)

"Per quanto riguarda i costi, il presidente dell’autostrada Brescia-Padova, Flavio Tosi, ha già detto che le modifiche non dovrebbero modificare troppo il costo complessivo. Comunque appena riuscirà ad elaborare un nuovo progetto preliminare la società concessionaria dovrà presentare un nuovo piano economico finanziario.
Oggi la previsione di spesa del progetto Valdastico A31 nord è complessivamente di 1 miliardo 923 milioni di euro. Di questi, 891 milioni per il primo lotto e 1 miliardo 31 milioni per il secondo lotto, quello sul territorio trentino.
" (ndr E noi li aspettiamo al varco perchè il futuro progetto aggiungerà 20 km di autostrada+5 km di bretella difficilmente coperti da un conteggio teorico che, sappiamo bene, già oggi non sta in piedi per nulla. Se doveste avere dei dubbi, rivedere il filmato del punto precedente...)

Ci sentivamo abbandonati, ma per fortuna i Trentini non ci deludono..


Il fronte del no alla Valdastico in Valsugana cresce di ora in ora. Ieri mattina, lungo la provinciale, all'altezza della rotatoria all'ingresso di Caldonazzo è comparso uno striscione (arrivato in prestito da Besenello) davvero eloquente: No Valdastico Nord. Dopo la decisa presa di posizione del sindaco Giorgio Schmidt, l'altra sera è uscito allo scoperto anche il neo-costituito «Comitato No Valdastico a Caldonazzo» ..... "Il 21 settembre del 2010 il consiglio comunale di Caldonazzo aveva approvato una mozione in cui si legge come «lo sbocco dell'autostrada nella piana di Caldonazzo sarebbe assolutamente devastante per tutto il nostro territorio, per l'impatto paesaggistico con un deturpamento inimmaginabile dell'ambiente e del pregiato territorio agricolo; uno sbocco, inoltre, devastante per le politiche turistiche della Valsugana, improntate sulla fruizione open-air del territorio»."

Alla luce di questi ultimi eventi, siamo stati contattati dal neonato Comitato No Valdastico di Caldonazzo che, assieme a Besenello, roccaforte della lotta contro la Valdastico Nord, si sta organizzando per una mobilitazione di protesta collettiva e per studiare azioni concrete volte a testimoniare il rifiuto di un'opera che, a Besenello quanto a Caldonazzo, risulterebbe devastante, assurda e ingiustificabile.
Il primo appuntamento è per martedì 14 luglio a Trento, in occasione della prossima seduta del Consiglio Provinciale. I comitati scenderanno in piazza, ma sarà una manifestazione pacifica. Niente striscioni o cartelloni minatori, piuttosto una presenza "in massa" per far capire che la popolazione c'è, è viva e sorveglia (concesso indossare la maglietta dei comitati :-) )

Eventuali indicazioni precise verranno comunicate tramite pagina blog, FB, newsletter.

Un messaggio per tutti quelli che credono che questa autostrada sia uno scempio, non solo ambientale, ma anche intellettuale e morale:
UNIAMOCI AI TRENTINI E FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE! 
Sono mesi cruciali e ora più di sempre dobbiamo esserci, insieme.



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