La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

martedì 17 marzo 2015

Rassegna stampa TRENTINO CORRIERE ALPI

La prima settimana di marzo sul Corriere Trentino sono apparsi vari articoli riguardo il completamento Valdastico Nord e la posizione trentina. Ci siamo allarmati per una dichiarazione di Ugo Rossi. Trento sta per cedere? 
Ci è difficile capire cosa stia succedendo dietro le quinte. Noi, come voi, leggiamo le notizie stampa e cerchiamo di mettere insieme i pezzi per avere una prospettiva del futuro prossimo.

Ma andiamo per gradi. Qui sotto un estratto degli articoli apparsi sul Trentino.

27/02/2015 "Valdastico? Per noi determinante"
Il sindaco di Pergine Oss Emer sponsor dell'opera: "Aiuterebbe anche il rilancio del lago"

"La Valdastico rappresenta l'unica soluzione per togliere gran parte del traffico della Valsugana. Ma servirà anche per togliere il traffico da Pergine che così potrebbe tornare a respirare"..."assistiamo a migliaia di autoveicoli transitare sulla statale della Valsugana e non è certo un favore positivo per l'ambiente".
"..benefici che si potrebbero spingere fino all'area del lago di Caldonazzo." che "...tornerebbe a vivere dal punto di vista ambientale ed economico. L'allontanamento delle auto dalla sua sponda sarebbe un primo passo anche contro l'inquinamento del lago stesso." 
(ndr che poi sia devastata un'altra valle - perchè ricordiamoci che bucare le montagne come un gruviera, un impatto ambientale ce l'ha - non importa. Mal comune, mezzo gaudio!)


06/03/15 "Valdastico, Rossi apre "Non basta dire solo no"
Il Presidente: "Restiamo contrari, ma l'intesa non è potere di veto. Se il governo ci chiamerà al tavolo, dobbiamo dire la nostra su tracciato e Valsugana"

"Fino a questo momento nessuno, nè il governo, nè la concessionaria dell'A31, ha attivato alcuna procedura di confronto. ... "Siamo stati e continuiamo ad essere contrari alla Valdastico, nella sua logica trasportistica e nel merito di quello che prevede l'attuale progetto "Le nostre prerogative costituzionali dicono che per portare avanti la tratta nord serve l'intesa con la Provincia di Trento....ma l'intesa non vuol dire diritto di veto"
L'intesa "dovrà prevedere alcune cose. Dobbiamo poter dire la nostra sul tracciato e non solo. La mitigazione del traffico sulla Valsugana sarà un altro terreno su cui il Trentino dovrà ottenere delle garanzie."


07/03/2015 "Il Trentino non regge due autostrade"
L'assessore Provinciale Gilmozzi: "Valdastico soluzione sbagliata, ci difenderemo in tutti i modi. Il traffico va spostato dalla gomma alla ferrovia".
"...non possiamo vederci scaricare due autostrade sul nostro territorio." "Noi difendiamo le ragioni che oggi portano tutti gli esperti a dire che la sfida è spostare la mobilità dalla gomma alla rotaia."
"Non ci sono aperture, la nostra posizione è una e non è cambiata".
"Esistono due piani, il "se" e il "come". La Corte Costituzionale ha sancito che sul primo fronte, SE fare la Valdastico Nord, il trentino ha diritto a discutere sulle strade che passano sul suo terrritorio."..."Il Governo ha annunciato di voler forzare, ma ad oggi deve ancora depositare il decreto alla commissione bilaterale. Decreto che noi siamo pronti ad impugnare". La battaglia si sposterebbe dunque sul piano giudiziario. 
"Noi siamo convinti di avere ragioni molto forti per dire no ad una nuova autostrada. Il trentino non può soffocare con due autostrade." ..: "Oggi le due opzioni, ferrovia ed autostrada, sono alternative"
Ma ammette Gilmozzi: "Se il governo decidesse di forzare comunque, a quel punto dobbiamo almeno ottenere una soluzione intelligente che sia utile anche agli interessi ambientali del Trentino, un progetto che abbia un capo e una coda"..."anche se il tavolo dell'intesa desse il via libera alla Valdastico, avremmo sempre la possibilità di fare ricorso."


08/03/2015 "Valdastico, no strategico. Non discutiamo di tracciati"
Il Vicepresidente Olivi: "L'intesa non riguarda il come, ma il se fare la Valdastico Nord. Al Governo e al Veneto va detto con chiarezza che il Trentino non è terra di attraversamento, ma di giunzione tra nord e sud"

"Il confronto al tavolo dell'intesa non può avvenire sul piano tecnico, sul tragitto della nuova autostrada, ma deve restare sul piano politico. Il trentino non può essere un territorio attraversato dalle strade decise dal governo".
"..come territorio possiamo proporre soluzioni diverse. Dire no alla Valdastico e sì a qualcos'altro. Dobbiamo dire sì alla messa in sicurezza ormai inderogabile della Valsugana e dobbiamo dire sì ad un invesimento ancora più forte sulla ferrovia."


Da questi articoli si evincono tre motivazioni per il  NO di Trento:
1) AMBIENTALE: Trento non può soffocare nel traffico e nell'inquinamento dell'ennesima tratta autostradale che attraverserebbe il suo territorio. Gilmozzi dice che l'autostrada è un progetto vecchio di 30 anni e chiede di puntare sulla ferrovia. Besenello è da sempre contrario all'opera. Si sposta inoltre l'attenzione alla Valsugana, congestionata e pericolosa, che necessita quanto prima di una messa in sicurezza non più trascurabile. (Sarà la Valsugana una "merce di scambio" in un'ottica del "do ut des"? Se passi con la Valdastico, mi sistemi pure la Valsugana?)

2) GIUDIZIARIA: La Corte Costituzionale sancisce che il Trentino ha il diritto di discutere sulle strade che attraversano il territorio. Il Governo, deciso più che mai a portare a termine la questione, forza la mano e dichira di depositare un decreto alla commissione bilaterale. Il Trentino, di contro, si dichiara pronto ad impugnare la causa.

3) POLITICA: "Il Trentino non può essere un territorio attraversato dalle strade decise dal Governo." Viene messo da parte il confronto tecnico, volto a studiare gli aspetti ambientali ed economici dell'opera, e si invoca piuttosto il diritto all'autonomia che rende il Trentino una realtà politicamente e giuridicamente a sè stante.
Abbiamo l'impressione che ormai il confronto sia sempre più politico e giudiziario che tecnico. 
 Sembra che Trento, preso, forse, per sfinimento dalla pressione veneta e dai politici che chiaramente appoggiano la compagine Veneta, stia cedendo. 
E' possibile che il presidente della Provincia di Trento arrivi a "trattare" con Roma, ma non dimentichiamoci la netta opposizione di Besenello. Rossi quindi, dovrà chiedere un tracciato che salvi Besenello, il che complica non poco la ricerca di soluzioni.

Se cede Trento crolla tutto, il progetto viene immediatamente approvato.
Se l'iter per la realizzazione della Valdastico andrà avanti, non si saranno guardati nè gli aspetti ambientali, nè tantomeno quelli economici che, come abbiamo già analizzato, fanno acqua da tutte le parti.
Sarà una vittoria solamente politica. E di questi tempi, sulla politica è meglio stendere un velo pietoso. Lo si vede tutti i giorni, quando c'è di mezzo la politica tutto è il contrario di tutto.
Stiamo a vedere... 

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