La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 23 marzo 2015

LUPI E IL CIPE



"... ti ho detto cazzo prendi sto CIPE rivoluzioniamoloribaltiamoloora tu siccome ti considero, prima ancora delle infrastrutture, un amico(Repubblica 20 marzo 2015)


E' il ministro Lupi che parla al suo amico Incalza la sera del 17 febbraio 2014.
Come mai Lupi ce l'ha tanto col CIPE?
E pensare che il CIPE gli ha fatto dei favori grandissimi come quello del 18 marzo del 2013 quando, pressato dal suo amico Schneck, riesce a far approvare il primo "stralcio funzionale dell'autostrada Valdastico Nord", un'approvazione che non poteva essere data e che grida vendetta davanti al "dio degli ingegneri" (scherziamo naturalmente).

Si chiama "funzionale" quello stralcio solo perché altrimenti non si potrebbe approvare, ma si capisce benissimo che si tratta di finzione imposta dalla "politica" cioè da Lupi e Incalza.
Come si può chiamare funzionale un tratto di autostrada a due carreggiate che unisce Piovene Rocchette a Lastebasse? E nel dispositivo si raccomanda che non si superi la somma di 891,638 milioni euro (quasi novecento milioni di euro per unire un paese di 8.200 abitanti con uno di 228 con un'autostrada lunga 18,9 km: ma neanche nella Calabria dei peggiori momenti!).
Eppure nel CIPE che ha approvato un'opera così illogica ci dev'essere ancora qualche tecnico e il suo imbarazzo si coglie tutto nella delibera n. 21/2013.
Ad esempio quando si dice che viene approvato il traccialo lungo 18,9 km "ad esclusione dei tratti tra le progressive chilometriche 1+328 e 12+217 e per 300 m a partire dalla progressiva 18+617". Come si fa ad approvare una strada e non più di metà del tracciato?
Un bel problema, vero?
Eppure il CIPE approva. Però ci si rende conto che qualcosa non va e bisogna pur dare qualche prescrizione (solo qualcosuccia, signor ministro non si arrabbi, mi lasci scrivere qualcosetta). E così all'approvazione vengono aggiunte alcune prescrizioni: 90. In sovrappiù si aggiungono 3 raccomandazioni.
Uno sfascio, ma basta non farlo sapere in giro (chi si legge tutto il dispositivo?) e Schneck esulta: l'autostrada è stata approvata, avvisiamo subito i giornali.

Quello che non si dice è che nel punto 2.1 della delibera si dispone "In tempo utile e comunque entro il 30 giugno 2013, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dovrà trasmettere a questo Comitato il progetto definitivo dell'intera tratta Valdastico Nord (fino a Trento ndr) al fine di mantenere la scadenza della concessione al 2026".

Non essendo pervenuto il progetto, la concessione sarebbe decaduta, ma chi glielo dice al Ministro?

Nato male il progetto dell'autostrada, così sbagliato da dover essere cambiato prima della scadenza delle osservazioni, mai approvato, pieno di incongruenze.
Sarebbe meglio buttarlo e voltare pagina ma, ci giuriamo è più facile che il CIPE venga "ribaltato" che un brutto progetto autostradale venga buttato via.

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