La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 15 dicembre 2014

Valdastico Nord: autostrada strategica per chi?! (Estratto da Venezie Post e Commento)

Riportiamo alcuni estratti di un articolo apparso su Venezie Post il 12/12/14 con una nostra riflessione.

"Intorno alla BS-PD si vanno schierando le forze in campo, nell'imminenza dell'uscita di Banca Intesa che sta dialogando con gli Spagnoli di Abertis per la cessione del suo 36% dell'A4 Holding, la società che contiene la concessionaria autostradale." ... "Ma ci sono soci che soffiano in direzione contraria, a cominciare dai pubblici ancora interessati alle sorti dell'autostrada, capitanati da Flavio Tosi, presidente di BS-PD".
....
Tosi "vede male l'arrivo degli spagnoli perchè teme, dichiaratamente, la perdita del controllo sulle attività dell'autostrada, specie in termini di opere accessorie dedicate al territorio (rif. a possibile finanziamento per traforo Torricelle, sulle pagine dei giornali di questi giorni in quanto si è ipotizzato una sua realizzazione a "tappe" non essendo sufficienti gli investimenti). Tosi "sta provando a costruire un fronte partendo dalle Fondazioni bancarie che possa costruire l'alternativa agli spagnoli". Insomma, fuori Intesa, dentro Cariverona e Cariplo.

"Gli spagnoli quanto saranno disposti ad offrire? Alla domanda si potrà rispondere poi in base a come finirà la partita Valdastico Nord" Perchè, cita Venezie Post,"se il governo terrà fede all'impegno di portarla al progetto definitivo entro giugno, la BS-PD avrà il rinnovo concessioni fino al 2026" e questo porterebbe ad una rivalutazione del valore rispetto al quadro attuale, ancora incerto.

Ora, ci hanno detto che il completamento della Valdastico Nord:
- è integrato nella rete europea TEN-T
- è importante perchè "ce lo chiede l'Europa"
- e' gia' del tutto finanziato nell'ambito della concessione della Autostrada BS-PD e non necessita di nessun contributo pubblico
- è di vitale importanza per il rilancio dell'economia veneta
- porterà sviluppo nella Valle dell'Astico

Quello che invece vediamo noi è che attorno alla Valdastico Nord gira un affare di milioni di euro che i soliti noti cercano in tutti i modi di non farsi scappare. Riassumendo quanto riportato sopra:


L'uscita di Banca Intesa e l'entrata degli spagnoli farebbe perdere potere ai piccoli potentati locali (Tosi).
Di contro:
Il rinnovo della concessione (illegittimo per l'Europa) manterrebbe le quotazioni di A4 Holding.

In tutto questo pesa la sensazione chiarissima che:
 
1) A4Holding non è in grado di restare sul mercato senza garanzie monopolistiche
2) Il rinnovo della concessione senza gara e il mantenimento degli equilibri è la scelta preferita dai politici locali per i loro piccoli giochi di potere.
 
A chi serve quindi la Valdastico Nord??
 

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