La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

mercoledì 17 dicembre 2014

Infrastrutture. Pipitone (IdV): al Veneto serve davvero la Valdastico Nord?

Sul sito del Consiglio Regionale Veneto è pubblicato un comunicato stampa di Antonino Pipitone (Chi è Antonino Pipitone), consigliere regionale dell'Italia dei Valori, che riportiamo qui di seguito:

09 dicembre 2014
Infrastrutture. Pipitone (IdV): al Veneto serve davvero la Valdastico Nord?

(Arv) Venezia 9 dic. 2014 -      “Sul fronte delle infrastrutture il Veneto deve sganciarsi da ogni dibattito ideologico e scindere per sempre l'intreccio fra cattiva politica e mondo delle imprese”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo in Consiglio regionale di Italia dei Valori, Antonino Pipitone. “Dobbiamo avviare, in tempi rapidissimi, un dibattito che coinvolga l'intero tessuto economico e produttivo regionale, da Verona fino al mare, per valutare l'effettiva utilità di opere come la Valdastico Nord. Dove ci sono tanti soldi per appalti lunghi e dibattuti, con cantieri complicati e territori sfregiati, vedi il Mose, scoppiano le grane. Dove ci sono strade da costruire, con valutazioni viabilistiche sottostimate e benedizioni politiche blindate, ecco la lombarda Brebemi. Nuova fiammante, ma non ci passa nessuno.Con tutto il più profondo rispetto, non esiste che il miglior motivo per fare la Valdastico Nord sia il viatico di Piccoli, Rumor e Bisaglia. Un conto – prosegue Pipitone - sono le idee di uomini politici vissuti in un'altra epoca, un conto è confrontarsi con il mercato produttivo attuale, le sfide ambientaliste, il nostro tessuto socioeconomico che si sta trasformando. Abbiamo l'intermodalità del Quadrante Europa di Verona da sostenere, per spostare le merci dai camion ai treni, e vogliamo spendere denari pubblici per un'autostrada che rischia di essere una cattedrale vuota, nel mezzo di montagne rovinate?.La risposta che sulla questione ha dato ieri il sindaco di Verona Tosi, che è anche il presidente della Serenissima Brescia-Padova, lascia spiazzati. I veneti – dice il politico IdV - devono sapere se costruire la Valdastico Nord ha un senso oppure no, se sarà utile per il loro lavoro, la comunità e lo sviluppo. Non perché l'hanno sponsorizzata Pi-Ru-Bi ed è indispensabile a perpetuare nei prossimi decenni una qualche concessione autostradale. Noi – conclude Pipitone - non siamo quelli del no a prescindere, anzi, ma con i denari pubblici vogliamo fare solo le cose che servono. Non basta dire che i soldi ci sono perché, se bastasse quello, lo scandalo Mose non sarebbe esistito. Dobbiamo allontanare gli affari dalla politica e rispondere ad una semplice domanda. Al Veneto serve davvero la Valdastico Nord?”.

Parole sante.
Applauso. 
Ringraziamenti per una dichiarazione che riteniamo sia del tutto condivisibile.


La notizia è stata riportata anche su alcune testate on line:

VicenzaPiù_09/12/14

Libero.it_09/12/14

Venezia On Line_16/12/14

Solo un appunto consigliere, se permette: se davvero è sostenitore della Moretti...mi raccomando, la faccia rinsavire!

















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