La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 17 novembre 2014

Posa del Guerriero - Immagini da Besenello - 15/11/14

Torneremo a commentare quello che è successo in questi giorni dall'altra parte della barricata, in quei posti a noi inacessibili dove si decide il destino dei popoli, contro il volere dei popoli.
Oggi vogliamo condividere le immagini con chi non ha potuto esserci sabato al grande momento di aggregazione per la posa del Guerriero contro la PI.RU.BI.
400 persone, hanno scritto i giornali, unite per denunciare, insieme, quella che, se venisse completata, sarebbe uno scempio ambientale, nonchè economico, senza precedenti.
Tutti in corteo dietro al guerriero di Florian Grott: sindaci trentini, in prima linea, e poi i rappresentati del Comitato NO Pi.Ru.Bi,  del Comitato NO Valdatico NOrd del vicentino, del Comitato No Pedemontana, di Legambiente, ACLI e del movimento no TAV, ma anche vari sostenitori e gli abitanti di un paese, Besenello, che rischia uno sfregio e una ferita eterna per la stupidità di politici e organi preposti piegati alle lobby e agli intrecci dei soliti, ormai poco, ignoti.
Si respira tutta un'altra aria in territorio trentino.
A partire da quella scritta che campeggia sulla facciata del municipio, già...avete capito bene: del MUNICIPIO!
"NO PI.RU.BI"
Per poi continuare con la presenza dei sindaci ed amministratori provinciali trentini che, fascia tricolore al collo, formano una lunga fila come a ribadire: "Di qui non si passa!".
Commoventi giovani e bambini che, fieri e impettiti, a gruppetti, indossando la maglietta rossa del Comitato NO PI.RU.BI, portano bandiere e cartelli con scritto "PI.RU.BI non rovinerai le nostre vite!".
Questo significa fare comunità, lottare per i propri diritti, e soprattutto educare le generazioni future a vedere e denunciare gli scandali.

Hanno paura per noi, i sindaci trentini. Perchè, se loro possono avere una scappatoia appellandosi alla Corte Costituzionale, temono che le pressioni siano così forti da parte degli "amici" veneti da non escludere la realizzazione del primo lotto funzionale fino a... Casotto! Uno scandalo nello scandalo.

Siamo in molti ormai ad aver denunciato l'assurdità nella realizzazione dell'opera. Devastante sotto il profilo ambientale, antieconomica sotto il profilo dei costi di realizzazione ed inaffrontabile nei costi di gestione a fronte del volume di traffico previsto.
Un debito che graverà per sempre sulle spalle dei cittadini. 
Una cattedrale nel deserto voluta solo ed esclusivamente per il rinnovo della concessione.

In Italia si continua a morire di alluvione, di maltempo, di piene di fiumi ingestibili, di allagamenti che sono sempre più improvvisi e violenti.

In tanti dicono: BASTA SPRECARE TERRITORIO! TUTELIAMO L'AMBIENTE!
Basta dissacrare un equilibrio ambientale che è sempre più precario, per colpa dell'uomo.   
Ma...in barba ai cittadini che riescono a pensare e che rifiutano l'ennesimo scempio voluto dall'uomo per interesse di pochi, a Roma si va avanti.






















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