La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 20 novembre 2014

Irma Lovato scrive a Vicenza Più - Il possente braccio dell'indignazione e dell'intransigenza e l'"autostrada nuda"

Riportiamo una riflessione di Irma Lovato nata ai piedi del guerriero...
Irma ha sempre affiancato il Comitato NO Valdastico Nord nelle iniziative. Persona determinata, che non ha paura di denunciare gli scandali, di battersi per la legalità e il rispetto del bene collettivo...
Un grazie a lei e a quei giornalisti e testate che riportano fedelmente i nostri pensieri dando visibilità senza travisare il senso di alcuna parola.

Il testo è stato pubblicato su Vicenza Più il 18/11/14
Link_Vicenza_Più_18/11/14

Il possente braccio dell' indignazione e dell'intransigenza

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Il possente braccio dell' indignazione e dell' intransigenza di cittadini, comitati ed associazioni Vicentine e ben rappresentato nella scultura lignea dell' artista Florian Grott, che in questi anni, in quasi perfetta solitudine, hanno cercato la verità che spesso si nascondeva dietro alla facciata di rappresentanza di chi, a tutti i livelli rappresentava lo Stato.
Ed è così che questo gruppo di persone sono partite dall' Alto Vicentino per andare a solidarizzare con la popolazione di Besenello, paese dove il proseguimento dell' A31 Valdastico Nord intende terminare la sua pazza e sconsiderata corsa.
Ben si sa però che solo il futuro renderà meriti ed onori a chi ha avuto il coraggio, non solo di sfidare il maltempo per presenziare alla manifestazione della posa di tale scultura chiamata Il Guerriero, ma di studiarsi le carte del progetto, di trovarne le neanche tanto velate bugie che certa
stampa locale 'sparava quale oro colato'. Costoro hanno dedicato tempo, energie, denaro, pazienza e volontà convinti che il punto fondamentale era l' informare la cittadinanza. Lavoro non facile, impegno non sempre sostenibile, a volte sfibrante dal punto di vista psicologico e morale perchè, come racconta la famosa favola è solo un bambino che si accorge e grida IL RE' E' NUDO...tutti gli altri, nonostante l' evidente nudità, lo continuano ad applaudire come fosse il miglior Presidente di provincia o il miglior Presidente di Regione o, perchè no, il miglior Sindaco! Ma in realtà in questa storia sul proseguimento dell' A31 Valdastico Nord non c' è nulla che abbia a che fare con le favole: ci sono solo e sempre i soliti poteri forti; ci sono solo e sempre i soliti facili interessi e guadagni da parte di pochi; ci sono gli eletti che giunti al potere tessono relazioni non trasparenti con le lobby, e dimenticano che l' unico obiettivo è il bene della cittadinanza non i schei! Ci sono i diritti e la dignità dei cittadini, calpestanti con disinvoltura e sfacciataggine.
Sicuramente però è l' altro lato della medaglia che dobbiamo guardare e valorizzare: perchè ci sono anche coloro che hanno saputo spingersi oltre ad ogni apparenza, sentendosi derisi e venendo spesso considerati retrogradi e contro il progresso!!!
Ma il vero progresso di un paese civile è la legalità: legalità di intenti e di azioni; legalità di parole e di progetti; legalità che nulla ha a che vedere con il proseguimento dell' A31 perchè mai gli organi preposti han cercato ed attuato un dialogo con i cittadini. Anzi!
Quindi, se i cittadini han dovuto fare collette per finanziare esposti contro quest' opera, possiamo dire che in Italia si respira e si attui la legalità? E se dei cittadini devono difendersi e proteggerti dallo Stato che invece li dovrebbe tutelare qual' è l' idea che ha dei cittadini lo Stato stesso?
Si, rimmarranno nella storia tutti coloro che hanno fatto un passo indietro, coloro che non si sono interessati del proprio territorio, di come lo Stato utilizza,o sperpera, i soldi delle tasse e forse avranno un moto di vergogna per essere stati sempre in ombra.
Si: con maggior certezza dico che lasceranno un' impronta ben più forte ed educativa nella storia futura, quel manipolo di persone che hanno osato mettere in atto un' azione di resistenza tutt' altro che facile, in perenne salita e a volte in verticale...spesso con la domanda buona e ingenua che solo i bambini, come quello della favola, osano e sanno pronunciare pronunciare "L' AUTOSTRADA E' NUDA"!
Irma Lovato

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