La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

mercoledì 15 gennaio 2014

Terra dei fuochi e autostrade

Terra dei fuochi e autostrade

Sempre più spesso il Veneto viene paragonato alla Campania in termini di inquinamento e di devastazione del paesaggio. Lo fa, ad esempio Salvatore Settis sul Sole/24ore del 6/10/2013 (http://www.novaldasticonord.info/2013/10/il-sole-24-ore-061013-il-paesaggio-bene.html).
Strano questo accostamento. Dovrebbe impensierire chi, come la Lega Nord, voleva avvicinare il Veneto alla Baviera e invece scopre che vent'anni di politica orientata alla “difesa della propria terra” ha ottenuto l'effetto di accumunare il Nord alle regioni del sud.

Proviamo a seguire qualche articolo di giornale che parla delle tratte gestite da Autostrade Bs-Pd e da A4Holding.

1
Una notizia ci aveva preoccupato nel settembre del 2013: i lavori di ripristino di un muro crollato sull'autostrada A4 in località di Altavilla non partivano mai.
Quanto tempo ci vuole per costruire un muretto?
Il problema, si è scoperto dopo mesi di silenzio, era il sottofondo dell'autostrada. Lì sotto si trovavano scorie di fonderia smaltite senza essere inertizzate. Interviene ARPAV, provincia (presieduta dallo stesso presidente della società autostradale), ULSS e il pericolo viene subito sminuito. Secondo il giornale di Vicenza del 19/9/2013 le istituzioni ammettono la presenza sotto l'asfalto della stessa autostrada in località Altavilla (VI) di “scarti di fonderia... non conformi alle leggi attuali” e però “non si sono riscontrati danni per l'ambiente ... per la salute pubblica e la sicurezza delle persone”.
(http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/564365_le_scorie_in_a4_restano_sotto_lasfalto/)


2
Ora, sotto la stessa autostrada nel tratto gestito dalla stessa società (a Brescia stavolta) vengono trovati altri rifiuti industriali smaltiti irregolarmente.
Stavolta non è possibile tranquillizzare perché “le concentrazioni di cromo sono 1.400 volte oltre i limiti di legge”. La notizia è agghiacciante e proviene da fonte ufficiale: l'ARPA di Brescia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/26/inquinamento-cromo-1-400-oltre-i-limiti-su-autostrada-milano-brescia/825438/. Non c'è pericolo per le falde acquifere dice il sindaco di Castegnato (Bs): il cromo non avrebbe però raggiunto le falde acquifere del paese. Non ha ancora raggiunto dovremmo dire, ma basta aspettare... e quando l'avrà raggiunto che si farà?
Si chiuderà l'acquedotto e si porterà l'acqua con le autobotti?

3
Non basta. Durante la costruzione dell'autostrada Valdastico sud (inutile dirlo, stesso gestore dei precedenti), è emersa la pratica di sotterrare sotto l'asfalto “materiali non inertizzati (rifiuti di acciaieria molto inquinanti)”.
Dovrebbe essere un problema di cantiere: un direttore dei Lavori che non ha fatto un controllo, una ditta di scavi che ha mischiato qualche scarto di fonderia alla ghiaia, così per far massa e risparmiare qualcosa.
La società autostrade non dovrebbe entrarci per nulla, anzi potrebbe perfino essere parte offesa (a sua insaputa hanno seppellito materiale non idoneo sotto l'asfalto).

A meno che …

A meno che non si tratti di un traffico organizzato con l'assenso dei vertici della società. In questo caso ci sarebbe da tremare.
Eppure è proprio su questo che di indaga.
Sui giornali si parla di “traffico illegale di rifiuti in forma organizzata”, attraverso un articolato apparato organizzativo finalizzato all’aggiramento delle prescrizioni con conseguente profitto per tutti i soggetti coinvolti” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/13/valdastico-sud-lautostrada-dei-veleni-fra-campi-di-granturco/655011/)
Sono stati raggiunti da avviso di garanzia 27 imputati tra cui presidenti della società A4 e Serenissima (Schneck, Orlandi Caltana, ecc.).
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/6-luglio-2013/rifiuti-sotto-valdastico-sud-27-indagati-coinvolto-anche-attilio-schneck-2222020563932.shtml
Ne parla anche il Gazzettino
http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/PRIMOPIANO/laquo_valdastico_asfaltata_con_i_rifiuti_tossici_raquo_terribile_sospetto_dopo_la_morte_di_un_cane/notizie/338902.shtml

Diciamolo chiaro, trasportare sottofondi in piena notte (“Di notte arrivavano anche trenta camion e scaricavano il materiale. Poi di giorno le ruspe spianavano”) non propende per una lavorazione pienamente legale. (http://mattinopadova.gelocal.it/regione/2012/12/20/news/mafia-e-appalti-sospetti-autostrada-valdastico-nel-ciclone-1.6227546).
E infatti indaga la direzione antimafia.
Un'interrogazione parlamentare ipotizza perfino infiltrazioni mafiose.

Non c'è da stare allegri, il Veneto somiglia sempre più alla Campania, là seppelliscono rifiuti industriali nei terreni agricoli, qui sotto le strade. Significativa la coincidenza, quando si parla di inquinamento, che gli abusi ambientali avvengano nei cantieri gestiti da Serenissima e A4Holding. Ci auguriamo che non si tratti di “traffico illegale di rifiuti in forma organizzata” come ipotizzato, ma riguardi solo degli errori di cantiere.
Una cosa però ci impensierisce: sia che si tratti di una leggerezza dell'impresa sia che si tratti di una vera e propria attività illegale, sotto gli asfalti posati dalla società Autostrade Bs-Pd si trovano spesso rifiuti illegali.

Intanto la stessa società intende fortissimamente costruire l'Autostrada Valdastico Nord.
La valle dell'Astico sarà al sicuro da scorie industriali da smaltire “alla campana”?

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