La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 2 dicembre 2013

"NO ALLE GRANDI OPERE, IN DIFESA DELLA QUALITA' DELLA VITA" - Venezia 30/11/13

A Venezia sabato 30 novembre si sono date appuntamento più di mille persone, provenienti da città e paesi di pianura e montagna, appartenenti a ben 170 tra Comitati ed Associazioni che da mesi (anni!), si battono per il rispetto e l'utilizzo consapevole dell'ambiente e l'arresto della cementificazione, una delle principali cause delle catastrofi ambientali di cui siamo stati spettatori anche in questi giorni.
Di seguito una serie di articoli apparsi sulla stampa.

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Link_IL_MATTINO_DI_PADOVA

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Il racconto di un partecipante.


"Domenica 30 novembre si è tenuta una folta manifestazione a Venezia, organizzata dai Beati costrutttori di pace e a cui ha aderito oltre un migliaio di persone che sono giunte singolarmente o organizzate con uno dei tanti comitati che si oppongono allo "scempio del territorio".
Gli slogan riguardavano la pedemontana veneta, la centrale a carbone nel delta del Po, gli interventi viabilistici nel rodigino, interventi fuori scala per le esigenze locali.
Bambini con i loro striscioni e i loro cartelli. Numerosissime le persone che hanno sfilato con le bandiere di Legambiente. Un folto gruppo manifestava contro le grandi navi e contro l'uso commerciale che si fa di Venezia portando le grandi navi, veri mastodonti del mare, in un'area delicatissima quale la laguna di Venezia.
Presenti Don Bizzotto e l'europarlamentare Andrea Zanoni, poi un'infinità di persone da tutto il Veneto intervistate da Marco milioni di Vicenza+ e dal telegiornale regionale.

Il corteo è partito dalla stazione, ha percorso la strada nuova e nuovissima tenendo la sinistra del Canal Grande fino al ponte dell'Accademia che è stato attraversato per poi dirigersi alle Zattere, dove è arrivato quando ormai era il tramonto.
Ha partecipato anche il Comitato NO Valdastico NOrd. Segnalata la presenza del Movimento per la decrescita civile, infiniti comitati locali e perfino della Liga Veneta con le bandiere di San Marco evidentemente convinti, diversamente dalla Lega Nord,che il Veneto non si valorizza ricoprendolo di cemento e producendo debiti per le prossime generazioni."

 Alcune foto della manifestazione 
















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