La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 11 novembre 2013

L'ADIGE - 07/11/13

Quasi uno scoop...
Hanno scoperto la gallina d'oro e la possibilità di aggirare le normative europee (A Bruxelles penseranno: gli italiani ... i soliti furbi, non diventeranno mai una nazione attenta alle regole).

Una volta scoperto che, se due concessionari si fondono, la concessione diventa unica e scade con la concessione più lunga il gioco è fatto. Basta mettersi a cercare una concessione giovane e il matrimonio d'interesse ringiovanisce anche una concessione vecchia e decrepita. 
Così adesso tutti vogliono unirsi in matrimonio con l'Autostrada Regionale Cispadana. 
Con questo gioco anche i morti resuscitano e la concessione della A22, già scaduta e posta a gara, potrebbe vivere altri 50 anni. Basta unirsi, scambiarsi gli anelli e un po' di quote. 
Vedremo Schneck e Tosi andare a braccetto con Vaccari del PD. 
E cosa succederà alla Valdastico nord? A questo punto non serve neppure costruirla perché riescono a prolungare la concessione, in barba all'Europa, per altra via. 
Non tranquillizzatevi però, la Valdastico nord tornerà in discussione appena vi sarà un intralcio: abbiamo diritto a costruire quell'autostrada, è un diritto del 1976 che non ci hanno ancora permesso di esercitare.
Nel Paese dei tiramolla è possibile questo e anche altro, intanto i soldi per lo Stato non ci sono e fra un po' l'iva salirà al 23%, poi bisognerà pensare al 24%. 
Non tranquillizzatevi.
La questione Valdastico nord accompagnerà la nostra vecchiaia e, quando chiuderemo gli occhi, sarà ancora lì più viva che mai, una brace che cova pronta a riaccendersi al primo refolo di vento.

Nessun commento:

Posta un commento