La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

martedì 8 ottobre 2013

Il Sole 24 Ore - 06/10/13 - Il paesaggio, bene comune

Bellissimo articolo su Il Sole 24 Ore di Salvatore Settis, archeologo e storico dell'arte, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Un articolo che, per chi lo legge "di pancia", non potrà fare a meno di sconvolgere dentro e muovere le coscienze per l'intensità delle parole usate parlando di tutela del territorio come "valore costituzionale primario ed assoluto", parlando del ruolo attivo della scuola e dei cittadini in un'ottica di "vigilanza" per una "tutela atta a rendere il nostro patrimonio fruibile da tutti".
Non si parla di politica "del schèo", ma di "politica di efficace intervento, curativo e preventivo contro il dissesto idrogeologico, contro l'estesa franosità del territorio...contro il diffuso rischio sismico" realtà, queste, che alcuni tendono a nascondere e negare per portare avanti i loro interessi. Si parla di "principio etico" e "rispetto per i diritti delle generazioni future". Parole forti, forse scomode, per chi ha in mente solo i benefici individuali e agisce per il proprio tornaconto.
Si parla addirittura di Valutazione di Impatto Ambientale, come strumento che prevede l'intervento di "qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici e o privati, nonchè dei portatori di interessi diffusi costetuiti in associazioni o comitati" (ndr peccato che, alla luce dei fatti, questo diritto spesso venga infangato e nascosto da chi ha in mano le redini del "potere"....)  
Si parla infine del ruolo dei cittadini, che devono sorvegliare, "influenzare e censurare i legislatori e le istituzioni" . Questo, crediamo, sia quanto di più concreto e palese è stato fatto dal Comitato e da tutte le persone che collaborano con noi in questi due anni di attività.
Un articolo da leggere tutto d'un fiato....Buona lettura!!

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