La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

venerdì 2 agosto 2013

Come ci aspettavamo, chiedono la dilazione dei tempi per aspettare l'esito delle elezioni provinciali di Trento che si terranno a ottobre: il candidato Ugo Rossi del PATT infatti - contrariamente al resto della sezione provinciale del suo partito e al resto della coalizione di centrosinistra - si è dimostrato più morbido nei confronti del prolungamento verso Trento dell'A31 Nord.
Contiamo quindi sulla serietà della Commissione europea, visto che sulla serietà dell'Italia non è certo il caso di fare affidamento!
Non a caso il 30 giugno scorso - quando è scaduta la concessione autostradale affidata alla Società Bs-Pd - non abbiamo stappato lo champagne... Non siamo degli ingenui e conosciamo bene le nostre volpi!





Corriere del Veneto, 2 agosto 2013, pag.2

Nessun commento:

Posta un commento