La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 4 aprile 2013

SLOW MOB 2 contro il prolungamento dell'autostrada A31



SLOW MOB 2
Contro il prolungamento dell'autostrada A31
Sabato 6 aprile alle 10 con partenza da Cogollo
Valle dell'Astico, 4 aprile 2013

Sarà di nuovo slow mob sabato prossimo, 6 aprile, a partire dalle 10, lungo la Valle dell'Astico per dire NO al prolungamento dell'autostrada A31 Nord. E stavolta si conta su un corteo più lungo, coinvolgente, colorato, partecipato. E anche gustoso, perchè ci sarà pure spazio per la gastronomia locale, che il proseguimento della Valdastico Nord rischia di compromettere.
Il successo ottenuto dalla prima edizione del lungo corteo di veicoli organizzato lo scorso 23 marzo, ha dunque convinto il comitato No Valdastico Nord e il Gruppo sportivo ricreativo di Casale (Cogollo) a riproporre l'evento, ma con alcune varianti, per puntare a sensibilizzare sempre più persone sulla questione di un'opera ritenuta inutile oltre che insostenibile.
Non immaginavamo due sabati fa di riscuotere così tanto successo – dichiarano i due comitati -, non solo per la partecipazione di un'ottantina di veicoli, ma anche per le persone che ci applaudivano mentre passavamo per le strade. Con questo secondo slow mob vogliamo quindi dare la possibilità di partecipare a coloro che l'altra volta non hanno potuto a causa anche del nostro scarso preavviso dovuto alla fulminea organizzazione di due giorni. Ma non ci fermeremo qui – annunciano -. Oltre infatti a procedere sui binari dei ricorsi al Tar, e a continuare a fare pressione sui consigli comunali della valle, stiamo già elaborando nuove iniziative e nuove forme di sensibilizzazione”.
Tornando allo slow mob di sabato mattina prossimo, diversa sarà stavolta la linea di partenza: il ritrovo è infatti fissato nell'area degli impianti sportivi di Cogollo, in via san Cristoforo, alle 9.30. Da lì il corteo di auto, camion, quad e trattori inizierà verso le 10 il percorso fino a Lastebasse, dove il progetto della Società Brescia-Padova, approvato dal Cipe un paio di settimane fa, prevede di interrompere il tracciato a causa del niet di Trento al proseguimento sul suo territorio provinciale. A differenza del primo slow mob, tuttavia, quello di sabato sarà un po' più lungo, perchè attraverserà tutte le località interessate in qualche modo dal progetto: dopo Cogollo, toccherà a Caltrano, poi a Piovene Rocchette, Velo d'Astico, Arsiero, Pedescala, S. Pietro Valdastico, Casotto, Scalzeri, Brancafora, Ciechi e Lastebasse. Una volta tornati a Cogollo, infatti, e precisamente a Casale, nella sede del locale gruppo sportivo e ricreativo, verrà offerto un piccolo assaggio gastronomico.
Questo giro non è fatto per danneggiare qualcuno – precisano i due comitati -, ma per evidenziare un disagio dovuto alle decisioni scellerate di una società privata, l'Autostrada Brescia-Padova, fatte contro i diritti e i veri interessi dei cittadini




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