La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 18 aprile 2013

Bretella A31 - “Il problema non è il prolungamento dell'A31 Nord, ma sono gli errori di progettazione della SPV"

COMUNICATO STAMPA
Bretella dell'A31,
il comitato No Valdastico Nord:
Il problema non è il prolungamento dell'A31 Nord,
ma sono gli errori di progettazione della SPV”

Valle dell'Astico, 18 aprile 2013

Non c'è dubbio che il nuovo ospedale di Santorso sia privo di infrastrutture stradali adeguate. Ma è possibile che il problema esploda adesso e, guarda caso, subordinandolo al prolungamento dell'autostrada A31 Nord a pochi giorni dalla scadenza della concessione della società Autostrada Brescia-Padova?”. A chiederselo è il comitato No Valdastico Nord per bocca di Renzo Priante alla notizia dell'ordine del giorno approvato dalla Conferenza dei sindaci dell'Ulss 4 e dal consiglio comunale di Thiene per premere sulla realizzazione della bretella di collegamento tra l'A31 e la Gasparona.
Il problema – spiega Priante - non è l'eventuale perdita di pazienti residenti a est di Thiene che potrebbero trovare più comodo farsi curare a Trento o a Padova a causa della mancanza della bretella. La verità è che sono stati fatti errori di progettazione con la Pedemontana veneta, la superstrada con cui si è preferito occupare territorio agricolo invece di riutilizzare e riqualificare il collegamento con Bassano tramite la nuova Gasparona, arteria già esistente e per di più gratuita. Ora, quindi, purchè si faccia la bretella alla A31, i sindaci, privi di risorse proprie, sono disposti a tutto e si affaccendano attorno ai pochi che ormai hanno i soldi per realizzare le gradi opere, cioè la società Autostrada, la quale interverrà però solo se il suo interesse primario verrà soddisfatto: ottenere il prolungamento fino al 2026 della redditizia concessione autostradale del tratto Brescia-Padova, subordinato a sua volta all'approvazione del progetto che allunga l'A31 Nord fino a Lastebasse”.
È drammatico – conclude Priante - constatare come il Veneto sia ormai in preda al caos: ogni provincia progetta in base ad esigenze particolari, dimenticando quello che le sta intorno. Rovigo si vuole collegare con Verona, Vicenza si inserisce sul collegamento Rovigo-Verona per portare a nord qualche brandello di traffico, Vicenza vuole costruire una strada pedemontana, ma anche un nuovo collegamento a nord con la nuova Valsugana e un'autostrada Piovene-Trento, senza però trovare l'accordo con Trento e per questo intende procede comunque fermando l'asfalto in mezzo a un bosco. Non c'è soluzione se non tornando all'essenziale: pianificare bene gli interventi, e restituire sovranità e risorse agli enti locali, impossibilitati ad adempiere alla funzione di tutela del territorio per mancanza di risorse”.


 Di seguito Articolo del Giornale di Vicenza che ha dato origine al Comunicato.

Bretella dell'A31, «Una necessità per l'ospedale»

IL CASO. Viabilità fondamentale per i Comuni ubicati a est di Thiene. In un documento la Conferenza dei sindaci chiede che la strada di collegamento fra Valdastico e Gasparona venga realizzata
18/04/2013
Zoom Foto
Serve un collegamento fra la A31 e la Gasparona. FOTO D'ARCHIVIO
Tutti d'accordo, o quasi: urge la bretella di collegamento tra la Nuova Gasparona e il casello dell'A31. Il documento che lo sostiene, in gergo ordine del giorno, è stato approvato dalla Conferenza dei sindaci dell'Ulss 4 e dal Consiglio comunale di Thiene, che lo ha trasmesso ai vari enti di competenza. Ora a seguire l'esempio saranno anche altri Comuni dell'Alto Vicentino. L'obiettivo? Fare massa critica, nella speranza che questo serva a convincere “chi può" a realizzare l'opera. Il cui destino, secondo il presidente della società Autostrade Bs-Pd Attilio Schneck, sarebbe però legato  indissolubilmente al proseguimento a nord della Valdastico.
I SINDACI. Non è un caso che a preoccuparsi della bretella sia (anche) un organismo con funzioni socio sanitarie come la Conferenza dei sindaci. L'arteria, infatti, velocizzerebbe l'accesso al nuovo ospedale unico di Santorso per i cittadini che abitano a sud e a est di Thiene. Ad esempio a Breganze, Villaverla, Montecchio Precalcino. Perché c'è il rischio che questi si rivolgano altrove per le cure. E per un'azienda sanitaria perdere utenti (clienti?) non è di sicuro un buon affare.

Nessun commento:

Posta un commento