La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 4 febbraio 2013

La serata organizzata a Piovene mercoledì 30 gennaio si è rivelata un successo per il grande numero di partecipanti. E' difficile condensare in poche righe i contenuti che hanno contraddistinto questo confronto tra comitato e primi cittadini. Gran parte del pubblico si è mostrato essere contrario al proseguimento della a31 valdastico. Gli amministratori apparentemente non sono riusciti sempre ad argomentare la loro posizione più o meno favorevole, trovando difficoltà nello spiegare ai presenti che tipo di sviluppo potrebbe portare questa autostrada ai territori attraversati.
Il confronto è comunque servito a creare nuovi spunti di approfondimento e discussione, che spesso i giornali non posso affrontare in modo esteso, per questo provvederemo a pubblicare un report della serata. Pubblichiamo nel frattempo l'articolo comparso sul Giornale di Vicenza, che a nostro avviso riporta in modo parzialmente distorto le argomentazioni proposte e le conclusioni.


Dubbi sulla Valdastico «ma porterà benessere» 


PIOVENE ROCCHETTE. Affollata assemblea promossa dai comitati

01/02/2013
Valdastico Nord ancora al centro della discussione. Toni accesi hanno caratterizzato il dibattito pubblico, organizzato dal Comitato No Valdastico Nord con il sostegno del Gruppo sportivo ricreativo di Casale e della Rete Gas. Un folto pubblico ha affollato la sala conferenze della biblioteca di Piovene ed altrettante persone si sono riunite all'esterno per ascoltare dagli altoparlanti le dichiarazioni in merito alla costruzione della A31 presentate dai sindaci Maurizio Colman e Riccardo Calgaro. «Il progetto della Valdastico Nord è molto complesso- afferma Renzo Priante del Comitato No Valdastico Nord- Questa infrastruttura andrebbe ad integrarsi nella rete di trasporto trans-europea. Ciò che ci lascia perplessi è che nel documento del Ministero dei trasportisi parla del progetto Tent-T legato alla Railway cioè un potenziamento ferroviario e non autostradale». Il nuovo tracciato si estenderà per 39 km, 24 nel territorio veneto, si svilupperà per 28 km in galleria, 4,5 km per viadotti e 6,5 km all'aperto, la spesa complessiva sarà di 2 miliardi di euro. «Verranno coinvolte tutte le nostre vallate, troppo piccole per ospitare un'autostrada larga 50m- conclude Prinate- chiediamo ai sindaci se vale la pena costruirla e se è possibile trovare soluzioni alternative come sistemare la Valsugana». Il sindaco di Besenello ha ribadito le motivazioni contrarie alla costruzione della Valdastico Nord in una lettera, presentata alla platea, nella quale ha sottolineato il grande impatto ambientale costituito da un infrastruttura di tali dimensioni.«Chi non vuole l'autostrada vuole difendere i propri interessi- interviene Maurizio Colman- Io ritengo che sia un'infrastruttura utile, che andrebbe a potenziare la nostra economia creando un collegamento diretto con Trento e l'Europa». «Il Comune di Cogollo ha presentato un ricorso al Tar- afferma il sindaco Riccardo Calgaro- tale azione è stata necessaria per capire le motivazioni che hanno spinto all'approvazione della Variante che interesserà la frazione di Casale e che metterà a rischio di dissesto idrogeologico il monte Cengio, dove verrà costruita la galleria della Valdastico Nord».S.P.

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