La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

martedì 5 giugno 2012

Sulla Valdastico Nord «i sindaci prendano una posizione netta»

VIABILITÀ. Il comitato contrario all'opera
Lettera inviata ai Comuni di Valdastico, Lastebasse, Pedemonte, Velo, Arsiero e Cogollo del Cengio
05/06/2012 
 
Il comitato “No Valdastico Nord” si appella ai sindaci e chiede di prendere una posizione chiara e decisa in merito alla realizzazione del tratto autostradale. È quanto scritto nella lettera inviata ai primi cittadini dei sei Comuni interessati: Arsiero, Cogollo del Cengio, Velo D'Astico, Valdastico, Lastebasse e Pedemonte. Escluso invece il Comune di Piovene Rocchette che tramite il suo sindaco Maurizio Colman si è già espresso a favore dell'infrastruttura che alleggerirebbe il traffico di attraversamento del suo centro abitato, facendo proseguire oltre buona parte degli utenti autostradali. «Il progetto sembra andare avanti - ha scritto il portavoce del comitato Giuseppe Santelli - senza alcuna apertura da parte della Provincia di Trento sul proseguimento sul loro territorio. Anzi, è stato ribadito attraverso le osservazioni inviate ai ministeri, che tale opera non rientra nei loro piani programmatici. Si vorrebbe quindi fare un'autostrada, senza alcuna garanzia di arrivare “dall'altra parte”». Nella lettera inviata alle Amministrazioni vengono sottolineati ancora una volta i problemi economici e quelli relativi all'impatto ambientale. «Come comitato - si legge - contestiamo l'inutilità dell'opera visto l'improponibile costo per la valle in rapporto ai benefici modesti che l'arteria stradale porterebbe, senza dimenticare il pesante impatto paesaggistico ed idrogeologico, oltre ai problemi derivanti dalla presenza dei futuri cantieri. Vi è poi lo scandalo più evidente: lo spreco ingiustificato di una cifra elevatissima, solo per ottenere di fatto il rinnovo concessione della gestione dell'Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa. Alle Amministrazioni si chiede al più presto di esprimersi con un sì o un no, senza tirare tirare in ballo ulteriori questioni come quella del tracciato». Il progetto è stato di recente presentato alla popolazione durante un incontro pubblico ad Arsiero a cui hanno partecipato i tecnici progettisti ed il presidente della Provincia, Attilio Schneck.S.D.C.

Il Giornale di Vicenza,  5 giugno 2012

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