La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

domenica 13 maggio 2012

  Thieneonline Valdastico nord. Sindaci e industriali vogliono collaborare

Valdastico nord. Sindaci e industriali vogliono collaborare

E-mail Stampa PDF
casello_valle_astico
Sindaci e industriali sulla stessa lunghezza d'onda a proposito della Valdastico Nord. Importante incontro  ieri,nella sede del municipio di Velo d’Astico, dove industriali e primi cittadini interessati territorialmente all'imponente opera pubblica, si sono dati appuntamento per mettere a confronto le idee.
I sindaci della vallata dell’Astico, i cui comuni sono attraversati dal tracciato della progettazione preliminare dell'autostrada, hanno incontrato i presidenti dei mandamenti dell’Associazione Industriali dell’Alto Vicentino, di Thiene, Renato Munaretto e di Valdagno, Giuseppe Fortuna, a nome anche della presidente del mandamento di Schio, Laura Dalla Vecchia. Presenti i sindaci di Cogollo del Cengio, Riccardo Calgaro, Velo d’Astico, Giordano Rossi, Valdastico, Alberto Toldo, e Pedemonte, Roberto Carotta.

Al centro dell’incontro, lo spinoso tracciato della Valdastico Nord, che attraversa ben sette comuni vicentini. Opportunità per il sistema economico o imponente impatto ambientale? Già alcune settimane fa, i sindaci all’unisono in un documento, avevano  fatto presenti alcuni 'nodi', sui quali chiedevano attenzione.
toldo“Fa specie a noi tutti la visibilità che hanno sulla stampa le ragioni di impatto ambientale della provincia autonoma di Trento e dei comuni trentini interessati dall'autostrada  – ha spiegato Alberto Toldo  - l’impatto ambientale c’è in ogni caso, molto più grande nella vallata dell’Astico. Va affrontato  nell’ambito delle poche prerogative dei comuni nel contesto del procedimento della legge con estrema responsabilità'.

L’incontro di ieri mattina, a Velo d'Astico ha portato alla luce le criticità del percorso: dalle quote di progetto nella campagna di Cogollo, all’area occupata dal casello di Velo d’Astico, (nella foto), all’attraversamento di Schiri nell’area Siderforge, ai nodi di Pedescala e Settecà, fino all’impatto in Scalzeri di Pedemonte. I presidenti dei mandamenti delle associazioni Industriali hanno ribadito la grande opportunità che con la Valdastico Nord si avrà  per la competitività del sistema industriale vicentino, in particolare dell’area industriale di Velo d’Astico.  Competitività che può crescere con l’attuazione di tutto il percorso fino a Trento. Gli Industriali si sono mostrati attenti anche nel mantenere le migliori condizioni di sviluppo per l’area di Velo d’Astico, a partire dalla ditta Siderforge attraversata dal tracciato rispetto al suo piano di sviluppo dello stabilimento. 'Non possiamo non considerare, in un momento molto difficile per la nostra economia, le esigenze di un' area che mantiene più di mille posti di lavoro a beneficio dei cittadini di tutta la vallata – ha continuato Toldo - in questa nostra preoccupazione, abbiamo trovato la complicità degli industriali, che hanno dimostrato sensibilità sull'argomento'.
L’incontro ha stabilito un patto tra associazioni e sindaci per definire insieme le necessarie variazioni di tracciato nei nodi negativi del tracciato evidenziati dai sindaci. I primi cittadini ora, procederanno a stendere le osservazioni, accompagnandole da proposte cartografiche di modifica essenziali per la condivisione degli enti locali. L’obiettivo è di essere uniti. I sindaci invieranno le loro osservazioni anche alle associazioni Industriali che si sono impegnate a condividerle e a sostenerle.
“E’ fondamentale – ha concluso Toldo - il lavoro di squadra tra i comuni, ed il pieno confronto con tutti gli attori da parte nostra. Dalle associazioni di categoria ai comitati spontanei sorti di recente. I Comuni sono concentrati, in seno alla Conferenza dei Servizi, sull' impatto ambientale, e sono intenzionati a tenere vivo un tavolo di confronto'.
di Redazione Thiene on line

Nessun commento:

Posta un commento