La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

mercoledì 9 maggio 2012

martedì 08 maggio 2012 – LETTERE – Pagina 70
VALDASTICO NORD
«Presidente Schneck,  mi indichi 10 ragioni per costruirla»
Il presidente Attilio Schneck sul Giornale del 27 aprile ha dichiarato : “Dalla Valdastico Nord dipendono moltissime attività della vallata dell´Astico e non solo. È una delle poche occasioni di crescita che, in tempi di crisi, si possono dare a territori come quello di Velo, Piovene, Lastebasse e Pedemonte, tanto per citare». Io, abitante della valle, cittadino di Valdastico le chiedo non molte, diciamo una decina di motivazioni positive, reali, efficaci tali da farmi cambiare idea sull´inutilità della Valdastico Nord, sullo sviluppo che porterebbe a Valdastico, Pedemonte e Lastebasse. Uno sviluppo duraturo nel tempo, oltre l´attività di cantiere e costruzione autostradale. Dieci motivi per cui crederle: me li dica per cortesia, perché io oltre alla probabile devastazione idrogeologica ed ambientale del territorio cui andremmo incontro non ne vedo. Questo vale per la piana di Seghe di Velo, anche! E poi, un´annotazione petrolifera: le risorse di greggio, in molti giacimenti, si stanno progressivamente esaurendo sul primo livello di estrazione naturale, e si inizia già a dovere provvedere con interventi aggiuntivi di costi per l´estrazione ulteriore di greggio pesante da raffinare in modo diverso. Sarà sempre più attuale negli anni a venire. E allora? Costruiamo ancora autostrade inutili o pensiamo e progettiamo alternative diverse?
Claudio Toldo
Valdastico

2 commenti:

  1. La Filivivi (ex Lanerossi) di Piovene Annuncia l'esubero di 127 dipendenti e la deloalizzazione in Romania, e Il sindaco Colman cavalca la notizia per promuovere l'A31 Valdastico Nord, della serie, " con l'autostrada le aziende non chiudono": ma sbaglio o Piovene è giá servita da un casello autostradale?? Evidentemente le strade non sono tutto.

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  2. vedo con piacere che, nel leggere la notizia, siamo stati in due a fare lo stesso collegamento...pur dispiacendomi per quei dipendenti che stanno perdendo il lavoro, li inviterei tutti ad andare da Colman, Calgaro, Rossi, Busato, Toldo, Carotta, Leoni...e infine da Schneck...e dire che loro, in nome della Valdastico Nord rimaranno in attesa semplicemente una decina d anni per poter finalmente riprendere a lavorare...speranzosi che l'economia locale riprenderà la sua vivacità...sicuri delle promesse dei sopranominati lettori del futuro...

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