La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 12 aprile 2012

Valdastico Nord, il progetto VIABILITÀ.Consegnati agli enti interessati i faldoni col piano preliminare dell'autostrada da Piovene a Lastebasse. Il tracciato è di 39,1 km, di cui 24 in territorio vicentino. Previsti due caselli a Velo e Pedemonte. Osservazioni entro metà maggio12/04/2012e-mailprintA L’imbocco di una delle gallerie presenti nel tracciato della Valdastico Nord. S.D.C. Vicenza. Un passo avanti verso la realizzazione di un'opera attesa da oltre quarant'anni. Nei giorni scorsi è stata consegnata ad una settantina di soggetti istituzionali la documentazione relativa al progetto preliminare dell'autostrada Valdastico A31 Nord, il famoso tratto di prolungamento che permetterebbe il congiungimento con l'Autobrennero e sul quale la discussione è accesa da decenni. Da un lato i sostenitori, in particolare il mondo imprenditoriale ed economico tra Trentino e Veneto, dall'altro coloro che guardano dubbiosi al progetto e in particolare al tracciato, tra cui spicca fin qui la Provincia di Trento per il suo diniego. Un furgone ha fatto il giro tra i vari enti, che si sono visti recapitare cinque o sei scatoloni contenenti decine di faldoni esplicativi, oltre ad innumerevoli dvd, per illustrare l'imponente progetto da 1,9 miliardi di euro, previsto dalla convenzione unica tra società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa e Anas spa. Se realizzata, l'arteria di 39,1 km consentirà il completamento verso nord dell'autostrada A31 della Valdastico, attualmente esistente tra Vicenza e Piovene Rocchette (con un tratto di 35,6 km) e in fase di costruzione tra Vicenza e Rovigo (altri 53 km). Si snoderà a cavallo tra le due province di Vicenza, per 24 km, e Trento per 15,1 km, versante in cui avverrà l'innesto sulla A22 del Brennero all'altezza di Besenello. Il tracciato che figura nel progetto si sviluppa per 27,8 km in galleria, per 4,6 km in viadotto e per 6,7 km in appoggio tra rilevato, trincea e mezza costa. Sono previsti due caselli intermedi denominati “Velo D'Astico” nell'omonimo comune e “Valle dell'Astico” nel territorio di Pedemonte, aree di servizio, un centro di manutenzione e un punto logistico. L'opera sarà corredata da barriere antirumore, sistemazioni paesaggistiche, trattamento delle acque di prima pioggia e impianti di depurazione dell'aria nelle gallerie. Si stima che in futuro i veicoli che potenzialmente transiteranno sulla Valdastico Nord in un giorno feriale saranno in media 17 mila, che diventeranno 23 mila nei festivi. Gli enti interessati, che nella parte vicentina sono in particolare i sei Comuni di Piovene Rocchette, Cogollo del Cengio, Velo D'Astico, Valdastico, Lastebasse e Pedemonte, oltre alla Comunità Montana Alto Astico-Posina, Provincia di Vicenza, ViAbilità, Alto Vicentio Servizi Spa, Ulss 4, avranno tempo fino a metà maggio per inoltrare le osservazioni sul progetto. Nel frattempo è già fissato un incontro per il 18 aprile nel municipio di Piovene Rocchette con gli attori della Valle dell'Astico coinvolti e una rappresentanza della società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa. Silvia Dal Ceredo

1 commento:

  1. Ovviamente questo non è il parere di Federico...
    ma un articolo del giornale di Vicenza..

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